La villa fu completata nel 1927 e da allora divenne la casa di vacanza di una famiglia di quattro persone, che ospitava spesso anche amici dell'alta nobiltà. L'arredamento in stile fiorentino con mobili sontuosi era opera della signora von Riedemann: il barone Heinrich von Riedemann aveva infatti sposato Francesca Ricci, italiana di nascita, originaria di Firenze. Ben presto divenne evidente che la figlia della coppia, Béatrice von Riedemann, si trovava particolarmente a suo agio nella Chesa Spuondas, dove ricevette anche la sua istruzione e dove, durante la sua giovinezza, organizzò feste sfrenate. Quando all'età di 20 anni sposò il suo precettore, il conte von Ledebur-Wicheln, nella cappella «Regina Pacis», il padre regalò alla figlia la casa per il matrimonio, probabilmente come segno del suo affetto.
Da allora in poi, la famiglia von Ledebur visse stabilmente in Engadina con i suoi tre figli adolescenti e fino a 15 dipendenti. Secondo quanto raccontato, la suddivisione era tale che i genitori avevano ciascuno una spaziosa camera separata al primo piano e i bambini dormivano con le bambinaie al secondo piano. In un angolo appositamente allestito vicino alla finestra venivano istruiti da un precettore. Dal 1930 al 1963 la casa rimase la residenza della famiglia von Ledebur. Ma già in quegli anni era evidente che Béatrice von Ledebur era in cattive condizioni di salute.
In memoria del padre, altrettanto generoso, la padrona di casa ha donato la sua amata dimora alla fondazione Pro Juventute. Il suo desiderio era quello di riempire la Chesa Spuondas di vita, di famiglie e di tanti bambini.
Da allora nulla è cambiato. La casa sul pendio è ancora oggi un dono. E ancora oggi nella casa si dona molto: qui un sorriso e là una parola gentile, un gesto amichevole, un momento di silenzio, un po' di tempo e talvolta anche una camera...
Oltre al 95% circa di ospiti individuali che visitano la casa, grazie al fondo vacanze Pro Juventute ogni anno diverse famiglie e madri single con un budget limitato possono trascorrere una settimana di vacanza gratuita durante le vacanze scolastiche.
