Hotel Erica

Come si legge nelle brochure dell'hotel non datate, essi beneficiavano della "pura e profumata aria di montagna", "lontano dalla strada e dalla polvere". In seguito, l'hotel si affermò anche come albergo per gli sport invernali, con una collina per il salto con gli sci nelle vicinanze e, dal 1951, il primo impianto di risalita della Svizzera nordoccidentale, costruito da Emil Müller Junior. Il figlio del fondatore dell'hotel è passato alla storia come cineasta che ha immortalato gli eventi di Langenbruck e dintorni con una cinepresa a otto millimetri.

Nel 1965 la casa è stata ammodernata. Un'estensione sul lato est creò lo spazio per una nuova area d'ingresso e per l'ascensore, che ancora oggi trasporta in modo affidabile ospiti e bagagli. Allo stesso tempo, alcune camere ricevettero l'acqua corrente. Anche se l'Erica è rimasta al passo con i tempi, molte cose sono rimaste invariate. Nell'inventario degli edifici del BIB, lo storico Claudio Affolter descrive l'edificio come "l'unico edificio alberghiero del periodo di massimo splendore della città termale di Langenbruck". L'imponente casa termale e le numerose pensioni sono ormai storia passata.

In termini di stile, l'"Erica" può essere classificato tra il neobarocco e l'art nouveau. L'edificio ha un design romantico con tetto a capanna mansardato, risalita centrale e timpano a coda, bovindo, terrazza e timpano trasversale. All'interno, si notano il semplice "Kachelofen" in piastrelle blu e l'"Office" con l'ascensore da pranzo del 1950. Anche il pavimento in pino pece della sala da pranzo ne ha viste di tutti i colori. Dove un tempo le porte si aprivano puntualmente per il pasto serale degli ospiti delle terme e si richiudevano immediatamente, ora cenano gli escursionisti e gli ospiti dei seminari.