La Storia
La storia dell'Isola di San Pietro affonda le sue radici in un passato lontano. Sulle sue sponde, come in molti altri luoghi del lago di Bienne, si trovano insediamenti dell'età del bronzo, le "palafitte". Nel Medioevo, i monaci cluniacensi si stabilirono sull'isola, fondando un monastero intorno al 1100, e continuarono a vivere qui fino alla Riforma, all'inizio del XVI secolo.
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Nel 1530, l'isola e il monastero furono acquisiti dalla Burgergemeinde Bern, che presto aprì le prime camere per gli ospiti. Il visitatore più famoso dell'isola fu Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), che nel 1765 trascorse circa sei settimane presso l'affittuario dell'isola, prima che gli aristocratici bernesi lo scacciassero. Più tardi, scrisse del suo soggiorno: "Ho soggiornato in molti luoghi incantevoli; ma in nessun luogo mi sono sentito così veramente felice come sull'isola di San Pietro, in mezzo al lago di Bienne, e non ripenso a nessun soggiorno con tanta dolce nostalgia". Dopo una prima ampia ristrutturazione del complesso alberghiero negli anni '80, l'hotel è stato nuovamente rinnovato nel 2008/09 con il sostegno dell'Ufficio cantonale per la conservazione degli edifici e dei monumenti storici. Le camere degli ospiti sono state accuratamente restaurate e dotate di bagni moderni. Le sale pubbliche del piano nobile sono state riportate allo stato originale, accuratamente studiato, con l'aggiunta di moderne necessità operative. In questo modo, le qualità originali e storicamente significative dell'ex complesso monastico sono state combinate con successo con i requisiti attuali di un hotel contemporaneo. La giuria dell'Icomos ha nominato l'albergo storico dell'anno 2010, sottolineando in particolare come "ha fatto rivivere 1000 anni di cultura europea e di storia architettonica, che in combinazione con il paesaggio intatto e una cucina raffinata, crea un'esperienza unica per tutti i sensi". Il Restaurant & Klosterhotel St. Petersinsel è membro di Swiss Historic Hotels dal 2005.